La plasticità sul web: nuove scoperte sul recettore Pirb

03:57 Unknown 0 Comments


image

L'occhio pigro (fonte)

Secondo un lavoro pubblicando su Science Translational Medicine, agendo sul recettore PirB si è in grado di modificare il cervello di topi adulti: aumentandone la plasticità e le capacità di apprendimento.
Il lavoro svolto dalla Stanford University e dalla University of Berkeley è partito dallo studio di cervello di topi con un deficit visivo causato da una ambliopia nella prima fase della loro vita.
L'occhio pigro è una condizione pediatrica in cui un occhio del bambino fa fatica ad inviare informazioni al cervello: attualmente si benda l'occhio più attivo forzando quello pigro a migliorare le sue capacità.
Se così non fosse ne deriverebbe un danno visivo permanente.
Ma nelle università americane non facendo più sintetizzare il recettore PirB nelle cellule del cervello, i topi adulti sono riusciti a recuperare le capacità visive fisiologiche. Questo studio dimostra quindi come PirB sia attivo nel controllo della elasticità neurale, riducendo la formazione di nuove connessioni neurali.
Trovare delle molecole che impediscano l'azione di PirB potrebbero essere utili per trattare deficit di apprendimento, o per potenziare gli effetti della riabilitazione post-ictus, ma anche aumentare la memoria.

Link utili: Pirb

Potrebbe piacerti

0 commenti: