Una presenza letteraria nel mondo antico della plasticità

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La divinità greca Proteo (fonte)

Il tema della plasticità delle forme ha una lunga storia nella letteratura.

Esseri umani o altre creature capaci di mutare forma sono sempre state create dall’uomo nei suoi racconti fin dai tempi del mito.

Il pantheon di molte mitologie include divinità e altre creature soprannaturali capaci di assumere le sembianze di animali o di mortali. Nella mitologia greca, l'esempio per eccellenza è Proteo, che poteva assumere qualunque aspetto a meno che non lo si immobilizzasse; ma anche gli dèi dell'Olimpo spesso si trasformavano in animali (Zeus, per esempio, si trasformò in cigno per sedurre Leda).

Dalla sua capacità di trasfigurarsi scaturisce il termine proteiforme, che sta a indicare un essere in grado di mutare la propria forma in ogni momento, oppure l'accezione proteo riferita a una persona che cambia spesso opinioni o parola, per cui di un uomo variabile si dice che è un Proteo.

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